Pier Paolo Pasolini
50 anni dalla morte

Pier Paolo Pasolini fu ucciso brutalmente nella notte tra l'1 e il 2 novembre 1975 in circostanze ancora misteriose. Scrittore e regista visionario, Pasolini fu una tra le figure più discusse ed emblematiche del suo tempo e rappresenta ancora oggi un punto fermo della cultura italiana e internazionale. In occasione dell'anniversario dalla sua morte, riscopri i libri e le opere di un autore originale che si conferma tuttora di grande attualità.

Biografia

Pasolini nasce a Bologna il 5 marzo 1922. Per tutta l’infanzia e l’adolescenza segue il padre, ufficiale di fanteria, nei suoi spostamenti, trasferendosi continuamente da una città all’altra del Nord Italia. Nel 1942 a causa della guerra si rifugia nel paese materno, Casarsa in Friuli.


Sin da giovane, inizia a scrivere poesie, alternando testi in italiano e in friulano. Nel 1942 esce il suo primo libro Poesie a Casarsa. Nel corso della sua vita l’attività poetica costituirà una costante e porterà alla pubblicazione di alcuni dei più importanti testi della letteratura italiana del Novecento. Nel 1950 Pasolini è costretto a lasciare il Friuli e si trasferisce a Roma.

Nel 1955 esordisce nella narrativa con Ragazzi di vita. Parallelamente, entra nel mondo cinematografico come collaboratore di Fellini e di Bolognini. Nel 1960-61 avviene il passaggio alla regia con il lungometraggio Accattone. Nel 1973 inizia la collaborazione al Corriere della Sera. In una serie di articoli – pubblicati successivamente nei volumi Scritti corsari(1975) eLettere luterane(postumo, 1976) – lo scrittore affronta le scottanti questioni dell’Italia contemporanea.


La notte tra il 1° e il 2 novembre 1975, Pier Paolo Pasolini muore brutalmente assassinato in circostanze tuttora misteriose all’Idroscalo di Ostia.