Sbagliando si impara

«Anche gli errori possono essere meravigliosi» ‒ Robin Williams

 

A febbraio, si sa, è tempo di pagelle e, diciamocelo, un brutto voto può lasciare il segno… Ma chi ha deciso che sbagliare sia un fallimento? La vita è infatti piena di errori grossolani, di figuracce e di colpi mancati, ma è proprio dai passi falsi che spesso nascono i migliori successi!


Scopri libri che celebrano l’imperfezione in tutte le sue forme e che aiutano a vivere anche i “momenti no” con un pizzico di leggerezza.

 


Perché, in fondo, non esiste maestro migliore di un fiasco con i fiocchi!

Inciampi geniali: quando i brutti voti (non) fanno curriculum

 

Rimandati, bocciati, criticati e presi di mira dagli insegnanti eppure diventati “leggende”. Queste quattro grandi icone della cultura ci ricordano che i voti non raccontano tutto di noi e che anche i più grandi, a volte, hanno bisogno di scoprire il proprio passo, un errore alla volta

Piero Angela

 

Prima di diventare il simbolo della divulgazione scientifica in Italia, persino un mito come Piero Angela ha fatto penare qualche professore al liceo. È capitato infatti che ai tempi della scuola fosse rimandato in più materie. Basti pensare al suo quarto anno di liceo, in cui Angela si “beccò” l’insufficienza in italiano, latino, matematica, fisica e scienze!

Margherita Hack

 

Quando dopo una verifica andata male vi sentite un po’ sfiduciati pensate all’ironia di quando Margherita Hack, una delle menti più brillanti del Novecento, durante il liceo fu rimandata…e proprio in matematica! Chissà cosa avrà pensato quel professore quando quella stessa studentessa avrebbe aperto nuove frontiere nello studio delle stelle!

Alda Merini

 

Se pensate che tutto questo abbia dell’assurdo, provate ad immaginare di essere un esaminatore che, di fronte ad una giovanissima Alda Merini, decide che non è “idonea” al liceo, soprattutto a causa del tema di italiano. Eppure non solo è accaduto, ma quella bocciatura alla prova di ammissione al Liceo classico Manzoni di Milano ha contribuito a forgiare una poetessa straordinaria!

Roald Dahl

 

Indolente” e persino “analfabeta: così i suoi insegnanti etichettavano un giovanissimo Roald Dahl. Nel corso degli anni, però, Dahl avrebbe fatto ricredere i più scettici conducendo una vita eccezionale e regalandoci storie indimenticabili come Matilde e La fabbrica del cioccolato. Si potrebbe dire che…se sbagliava una riga allora era solo perché stava già pensando a come scrivere un mondo intero!

Da flop a top:

Quando anche i critici e gli editori sbagliano

 

Non funziona”, “Il pubblico non lo capirà”, “No, grazie”. Sembrerà incredibile ma c’è stato un tempo in cui Moby Dick veniva stroncato dalla critica, Il signore degli anelli rischiava di restare chiuso in un cassetto e persino un fenomeno globale come Harry Potter veniva respinto ripetutamente dalle case editrici.


Ecco una serie di romanzi i cui difficili inizi ci insegnano che mollare non è mai una buona idea!

Creatività: istruzioni per sbagliare

 

Quante volte si dice che la creatività consiste in un lampo improvviso, un’illuminazione perfetta? E se invece fosse il risultato di una lunga serie di tentativi sbagliati, fallimenti e inaspettati colpi di scena?

 

Non avere paura di sbagliare e da’ libero sfogo ai tuoi impulsi creativi!

Sbagliare è un'arte (e una scienza!)

 

Abbiamo visto che l'errore non è la fine, ma un nuovo inizio, un trampolino di lancio per scoperte, successi e storie incredibili. Da Pippi Calzelunghe a Greg Heffley del Diario di una schiappa, da Zia Mame a Pinocchio, la letteratura è piena di personaggi pasticcioni che ci insegnano a non prenderci troppo sul serio.

E non dimentichiamo gli autori. J.K. Rowling ricevette ben 12 rifiuti da varie case editrici prima che Harry Potter vedesse la luce; mentre Stephen King stava per gettare via Carrie, il suo primo romanzo, e fu sua moglie a recuperare il manoscritto dalla spazzatura e a incoraggiarlo a farlo visionare da una casa editrice!

 

Ma l’errore non riguarda solo la narrativa. Pare che Albert Einstein non parlò fino ai tre anni ed ebbe pessimi voti a scuola, Steve Jobs arrivò ad essere “allontanato” dalla sua stessa azienda prima di tornare a rivoluzionare il mondo, e la penicillina fu scoperta per puro caso da Alexander Fleming nel 1928. Persino Leonardo da Vinci lasciò incompleti molti dei suoi progetti… eppure oggi lo consideriamo un genio assoluto!

 


E tu, hai mai pensato che un errore potesse essere il tuo miglior alleato? Scopri i libri che celebrano la bellezza dell’imperfezione, l’arte di sbagliare e la magia di trasformare un fallimento in un’opportunità!

 

 

«Ogni fallimento è un passo verso il successo» ‒ William Whewell