Bullismo e
Cyberbullismo

Come difendersi a partire dalla scuola

Il 7 febbraio è la Giornata Mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo. Una data molto importante perché rappresenta un’occasione per riflettere su un fenomeno ancora troppo diffuso, e soprattutto invita a ragionare su quali possano essere gli strumenti per far sì che simili episodi di prevaricazione non accadano più.

Il bullismo è un fenomeno ormai di vecchia data e la scuola è il luogo in cui si verificano più spesso azioni offensive e attacchi, sia tramite l’uso delle parole che ricorrendo alla forza fisica.

 

L’utilizzo di internet, degli smartphone e dei social network non ha fatto che fornire ulteriori armi ai bulli, pronti a sfruttare le risorse della rete per compiere atti violenti. Il web, teoricamente luogo di socializzazione e di libera espressione della propria identità, viene invece "inquinato" da atteggiamenti violenti. A tal proposito, è stato coniato il termine bullismo elettronico o cyberbullismo, un fenomeno molto diffuso e in continua espansione. Il tratto distintivo del cyberbullismo, che lo differenzia dal “bullismo tradizionale”, è proprio l’utilizzo della rete come mezzo attraverso il quale perpetrare le violenze e le prepotenze, senza alcun contatto faccia a faccia tra vittima e bullo. Questi atti di violenza possono presentarsi sotto diverse forme, dalla diffusione dei dati personali – il doxing – alla persuasione con l’inganno a condividere segreti usati poi per minacce e ricatti – il trickery. Anche in questo caso i comportamenti aggressivi possono avere effetti molto gravi sulla salute psicologica, sociale e fisica dei ragazzi che li subiscono. Si possono infatti verificare stati come la vergogna e l’imbarazzo, l’isolamento sociale della vittima, ma anche vere e proprie forme depressive e attacchi di panico, fino ad arrivare ad atti estremi come i tentativi di suicidio.


La scuola svolge un ruolo fondamentale nella lotta al cyberbullismo: le linee di orientamento del Ministero dell’Interno indicano ruoli, responsabilità e azioni da assumere e svolgere nel mondo scolastico per prevenire e gestire questi eventi di violenza. Il primo obiettivo da raggiungere per la prevenzione consiste nel far diventare gli adulti più consapevoli del problema, in quanto spesso poco a conoscenza del coinvolgimento dei ragazzi in questo fenomeno e delle sue possibili conseguenze. Oltre a ciò, genitori ed educatori dovrebbero poi avere una maggiore padronanza dei nuovi mezzi di comunicazione, che di solito invece risulta più carente rispetto a quella posseduta dai ragazzi, andando così a creare un forte divario generazionale nell’uso delle metodologie di comunicazione digitali. Un altro passo importante è includere esplicitamente la prevenzione e il contrasto al cyberbullismo nelle politiche scolastiche e nelle specifiche attività svolte nell’ambiente scolastico.

 

Prevenire il bullismo elettronico a scuola significa organizzare attività mirate alla conoscenza del problema e alla sua discussione del tutto analoghe a quelle utilizzate per il “bullismo tradizionale”.

Libri sui fenomeni del Bullismo e del Cyberbullismo

La prevenzione e il contrasto risultano azioni essenziali sia per la protezione delle vittime che per l’educazione alla socialità. Libraccio.it ti propone una selezione di libri per approfondire il tema della sicurezza in rete e del cyberbullismo, per capire la forza potenzialmente distruttiva di questo fenomeno via web, per aiutare i più indifesi e le vittime.