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Robert Musil

L' uomo senza qualità

Riassunto

Romanzo dello scrittore austriaco Robert Musil (1880-1942). l due primi volumi (che giungono al capitolo 38 della III parte) furono pubbllcati a Berlino nel 1930 e nel 1933; il terzo, comprendente 14 capitoli allo stato definitivo e altro materiale in abbozzo, fu pubblicato dalla vedova, Martha Musil, a Losanna nel 1943. Nel 1952 il romanzo apparve ad Amburgo in un solo volume nelle Opere Complete.

Per festeggiare il settantesimo compleanno di Francesco Giuseppe si riunisce a Vienna un comitato che nomina segretario Ulrich, l'uomo senza qualità di cui al titolo. Si tratta di una persona libera dalle norme della società; un raffinato viveur che, passando di esperienza in esperienza, si consacra all'immediatezza della vita e all'intuito.

Dello stesso comitato fanno parte diversi esponenti delle varie categorie sociali viennesi, che l'autore mostra di conoscere in profondità, e le cui debolezze colpisce con piglio satirico e affilata ironia. Ma l'interesse di Ulrich viene assorbito dal caso di un condannato a morte, che forse è innocente, più che dal complicato gioco politico del comitato di cui è segretario.

La mobilitazione dell'estate 1914 scioglie il comitato che, peraltro, non aveva concluso nulla, e Ulrich parte per la guerra. Musil legge nella guerra il principio della fine di una civiltà e di una cultura; a significare questo crollo, sceglie appunto l'impero austro-ungarico. Accanto a Ulrich si delineano altri personaggi: Walter, temperamento d'artista ma aderente alla realtà e alla vita, sua moglie Clarissa che si dedica alla cura dei pazzi fino a impazzire lei stessa, l'ebrea Gerda che abbandona una solida esistenza per partecipare a un movimento di giovani di tendenze germanico-cristiane, il grande industriale Arheim, caricatura di Walter Rathenau, e altri.

Il secondo volume è all'insegna dell'amore incestuoso fra Ulrich e la sorella Agathe, incontrata dopo molti anni di separazione, accanto al letto di morte del padre; nasce un legame di morbosa e affascinante profondità, nel quale Ulrich vive un'esperienza di appagamento totalizzante, come nessuna delle donne che ha amato fino a quel momento ha saputo dargli.

L'uomo senza qualità è un labirinto tracciato e dipanato con il più grande controllo. L'autore dispiega, nel suo affresco di una civiltà al tramonto, una matematica esattezza, restando tuttavia inattingibile nel suo significato più profondo. Il romanzo si pone come satira di un'intera epoca, ed è scritto in uno stile che è assieme condanna e superamento dello stile degli scrittori coevi.

Nonostante la sua mole imponente, il romanzo poggia su una trama piuttosto esile; il mondo reale è ridotto al minimo, e l'epica che esala dalle pagine è solo superficiale. L'azione non turba quasi mai il fluire ininterrotto delle digressioni intellettuali dell’autore.

Nel suo tono disilluso e scettico, nell'impostazione freudiana di molti episodi, nella tecnica espressiva, questo romanzo ricorda l'Ulisse di Joyce ma resta lontano da "Alla ricerca del tempo perduto" di Proust, alla quale a più riprese è stato paragonato. Manca, all'opera di Musil, la vicinanza dello scrittore ai propri personaggi, che egli sembra invece osservare con una certa freddezza, e senza arrivare a nessuna catarsi.

Fonte: Wuz.it

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