Nome in codice: Måneskin

Roma, 20 gennaio 2023. I fenomenali Maneskin, a bordo della loro Cadillac, sono diretti a Palazzo Brancaccio. Sui due lati della strada, la folla entusiasta dei fan li applaude. Pierre Rossi è uno dei poliziotti di scorta. Da questo momento in poi, inizia la sua incredibile storia. Durante il concerto dei quattro ragazzi, l'agente conosce una donna speciale, Lidia, la madre di una fan dei Maneskin. Presto il loro incontro si trasforma in qualcosa di importante. Tuttavia una crisi inaspettata incombe sui loro progetti; le loro vite iniziano a sbandare. Matteus Bank, un personaggio dispotico che continua a essere possessivo nei confronti dell'ex moglie, ovvero Lidia, sembra incassare bene la presenza del rivale. In realtà cospira nell'ombra per la sua caduta. Quando una banda di banditi rapina un portavalori della Banca d'Italia che trasporta lingotti d'oro – a dispetto della correttezza che ha sempre caratterizzato l'agente – si sparge la voce che il loro capo sia proprio Pierre. Perfino il responsabile del Commissariato si convince di avere intorno un poliziotto corrotto. Il colpo, definito dai giornalisti la rapina del secolo, lascia sul campo due morti. Una delle vittime è proprio Lidia che, mascherata da Bassotto disneyano come il resto della banda, cade fulminata da un proiettile sul luogo della rapina. Come può una donna bella e ricca come Lidia aver accettato di far parte di quella rapina? Man mano che la storia procede, la situazione si fa sempre più enigmatica e piena di ombre. I dirigenti, per quanto i sospetti portino a colpevolizzare Pierre Rossi, comprendono che nei suoi confronti non hanno prove inoppugnabili. Non possono accusarlo ufficialmente. L'evento diventa una questione di Stato e iniziano a girare informazioni riservate per una possibile soluzione. Finché i vertici del comando, con un escamotage, sbattono fuori dalla Polizia Pierre: non possono tenere nelle fila degli agenti un sospettato, seppur ufficiosamente. Il protagonista del romanzo si trova a fare i conti con una crisi personale di proporzioni titaniche. Come non bastasse l'ex agente deve affrontare problemi bancari invalicabili, che spingono il direttore della filiale bancaria a contattarlo per risolvere la faccenda. Nel frattempo un incendio distrugge la costosa villa per la quale Pierre si era indebitato prima del putiferio che gli è franato addosso. Pierre Rossi è costretto, da solo, a indagare privatamente sulle cause che lo hanno portato a essere considerato da tutti un uomo corrotto. Nel thriller Nome in codice: Maneskin, il protagonista si trova a poter contare solo sul sostegno dei pochi amici che continuano a credere nella sua onestà. Pierre ha l'impressione che il suo nuovo cammino sia cosparso di fiamme infernali, che, dopo aver perso Lidia, riesce a evitare anche grazie all'amore di Marlena (nome preso in prestito dalla produzione artistica dei Maneskin). La vicenda di Pierre – pur se drammatica – incoraggia i lettori a credere che quando la partita della vita è dura, c'è sempre un secondo tempo per recuperare i gol subiti.