Pietro Giordani collaboratore della «Biblioteca Italiana»

Angelo Porcaro
Pronto per la spedizione in 10 giorni lavorativi
nuovo € 15,00
Compra nuovo

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Youcanprint
Codice EAN: 9791221423433
Anno edizione: 2023
Anno pubblicazione: 2023
Dati: 184 p.

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Illustre letterato della sua età fu considerato Pietro Giordani (1774-1848) di Piacenza, che per ristrettezze economiche e delusione amorosa entrò nell'ordine benedettino per uscirne dopo pochi anni. Nel 1807 a Cesena recitò il Panegirico a Napoleone, saggio di eloquenza classica e segno di ammirazione verso Bonaparte, ma il restaurato governo papale lo privò nel 1815 dell'ufficio di prosegretario dell'Accademia di Belle Arti a Bologna e lo bandì dallo Stato come liberale e come forestiero. A Milano strinse amicizia col Monti, collaborò alla Biblioteca italiana ma uscì dalla redazione per divergenze col direttore Acerbi. Da Piacenza fu espulso per le idee liberali e la stessa sorte, per interessamento dell'Austria, subì a Firenze, dove era amico di Niccolini, Capponi, Colletta. Poté tornare nel ducato, a Parma dove, però, nel 1844 venne incarcerato. Giordani è ricordato soprattutto come stilista e purista, restauratore dello stile illustre nella prosa; ma occorre dire che il suo purismo (ritorno ai trecentisti nella questione della lingua) s'inquadra nell'ideologia rousseauiana del ritorno alla natura, nel motivo sensistico dell'utile. Oltre gli «Elogi» di Napoleone, Canova, del pittore Galliadi, un ritratto di Monti, numerose epigrafi, scrisse un Discorso su una scelta di prosatori italiani, Degli asili d'infanzia, Intorno alla spedizione di Carlo Stuart, pagine di politica, arte, pedagogia, storia letteraria, mirando a creare una coscienza nazionale e una lingua purificata dalla corruzione settecentesca. Nemico dell'imitazione dei classici, della didattica e della pedagogia del suo tempo (dello scrivere in latino, dei metodi dei gesuiti) mirò a prolungare la cultura illuministica per lottare contro la vecchia educazione e diffondere la cultura oltre la cerchia dei dotti. Gravi ostacoli all'attuazione di queste idee furono la forma puristica e l'avversione che egli ebbe verso i dialetti. Il purismo fu per Giordani illuministico amore per il primitivo, ma era la forma non idonea a esprimere idee antioscurantiste, anticlericali, progressiste e sociali. Interessato al bene della «moltitudine faticante e misera di popolo, che i superbi dicon plebe», nello scritto incompiuto Se debbano impedirsi gli studi ai poveri lottò l'idea (detta «bestiale demenza») dei gesuiti che i poveri non dovessero studiare. Il concetto centrale del progresso educativo lo fece essere nemico sia dei «condensatori di tenebre» che condannarono Sarpi e Galilei sia del cattolicesimo liberale dell'età sua. Le idee di Giordani provenivano soprattutto dall'ambiente classicista e illuminista di Parma degli anni in cui Condillac e Rezzonico vi avevano diffuso il sensismo: la «materia senziente», la «forza» e «durata del pensiero», le «ferree leggi della sorda materia inorganica» sono in uno scritto del 1826 su Leopardi. L'incontro di Leopardi con Giordani, inizialmente letterario, fu un incontro di visione e concezione della vita.