I ragazzi della generazione tradita

Un libro sulla crisi ambientale, diverso da tutti gli a altri: è il viaggio e la lotta, le riflessioni e le soluzioni di un ragazzo che non ci sta più! Il giovane protagonista riflette sulle sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Si chiama Nafis, incarna il senso di ribellione e consapevolezza di una generazione in crisi, oppressa dalla devastazione ambientale. La narrazione intensa, arricchita da avventure, profondi dialoghi e riflessioni, offre spunti per una nuova vita e vie d’uscita. Un libro che invita all’azione e al risveglio delle coscienze. “I ragazzi della generazione tradita” - una generazione cosciente delle nuove sfide ambientali, si sente tradita e che ora dice basta con forti azioni mirate. Il giovane protagonista, Nafis, che vive a Firenze, entra in grave crisi interiore, non accetta più la deriva di una società conformista nella sua proposta di consumi e condotte scellerate, che influenza negativamente la vita di intere comunità, e con esse, tutto il sistema acqua, cielo e terra del pianeta. In un sussulto di tristezza, speranza e libertà, decide di lasciare la città, per i boschi. Siamo nel XXI secolo, in piena pandemia, nel mezzo della IV rivoluzione tecnologica e di cambiamenti climatici mai vista prima. Il cammino parte da esperienze di ricerca nella natura e nei boschi, in incredibili dialoghi con un inaspettato amico, il Silenzio che gli parla; il bagno nei boschi con amici e cittadini ospiti, lo yoga e la meditazione, le discussioni e la divulgazione, l’ascolto della natura e l’osservazione degli animali selvatici; pratiche di crescita personale e impegno civile per un nuovo rispetto di sé stessi e del pianeta, portate avanti con fedeli amici. Tra sperimentazioni e avventure, durante il famigerato lockdown, i ragazzi lavorano insieme in una riflessione continua, fatta di dialoghi profondi sul cambiamento climatico, sulle sue vere cause, oscurate dai media, e sulle soluzioni che tutti potremmo adottate, semplicemente, per contrastare quei potentati che non intendono apportare alcuna riconversione. Vivono una natura mai vista, liberata dall’inquinamento. Nel loro cammino progettano una sana ribellione contro chi li ha traditi, chi tradisce la terra e il loro futuro, attraverso azioni spesso forti di cittadinanza attiva. Tra le righe prende corpo un vero e proprio manuale teorico-pratico di sopravvivenza.