Nino Tirinnanzi. Magnifiche eloquenze di un predestinato del Novecento. Capolavori della collezione Alpa. Catalogo della mostra (Luino, 12 ottobre-3 novembre 2024). Ediz. a colori

Pronto per la spedizione in 5 giorni lavorativi
nuovo € 24,00
Compra nuovo

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: EDIFIR
Collana: Arte moderna e contemporanea
Codice EAN: 9788892802087
Anno edizione: 2024
Anno pubblicazione: 2024
Dati: 96 p., ill., brossura

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Venti anni parrebbero un tempo adeguatamente lungo per assistere all’attesa chiarificazione esegetica, almeno nelle sue linee principali, dell’opera di un artista. Evidentemente, però, per un autore controverso quanto geniale, quale Nino Tirinnanzi, tale scadenza necessita di ulteriori dilazioni, che ci auguriamo, già in coincidenza di questa mostra antologica, possano favorire le dovute riflessioni e qualche sostanziale – e ormai improcrastinabile – ravvedimento. Al netto di pregiudizi stantii e stucchevoli fraintendimenti, l’intero percorso creativo di questo eccellente pittore appare contraddistinto da una ricerca incessante, estranea a ogni forma di appagamento, sia nel versante della tecnica che in quello espressivo (mai disgiunto, quest’ultimo, da una vocazione narrativa continuamente costellata da esiti sorprendenti). L’infanzia e la giovinezza di Tirinnanzi, sapientemente seguite e indirizzate dal suo padrino, Domenico Giuliotti, e dai colti frequentatori della casa grevigiana del noto letterato, furono caratterizzate dalla pregiata vicinanza di questi e di altri fondamentali interlocutori e da un amore per l’arte – e una innata predisposizione al disegno – che lo distinsero subito, agli occhi dei suoi più maturi e celebri sodali, come un autentico enfant-prodige. Arduo e impervio è certo l’itinerario nell’arte di chi si trovi a iniziarlo con simili premesse e non poche gravose attese. E allora guardandolo adesso, nella sua interezza, con il distacco doveroso che deontologicamente si debba all’attività di qualunque artefice, questo itinerario, così ampio non soltanto dal punto di vista cronologico, compiuto da Tirinnanzi uomo e pittore, a fianco, sempre, di poeti, scrittori, intellettuali e uomini di cinema famosi – della sua generazione e di quella prima della sua –, non possiamo che ritenerlo un cammino degno di nuovi ordini interpretativi, considerazioni più pertinenti e oggettive, e, magari, qualche inedito – e ci auguriamo in tal senso utile – contributo. Nel Catalogo Generale delle Opere, primo volume, del 2015, cit., p. 9: «Ricordo una conversazione estiva con Mario Tobino, mentre rubavamo l’ombra ai muri risalendo la via Vecchia Fiesolana. A un certo punto, guardando la città che si distende oltre gli ulivi, il viso dello scrittore assunse una smorfia irrequieta e lui sospirò parole di una malinconia amara: «Non credere che Firenze abbia costretto all’esilio soltanto chi se ne è andato, perché è accaduta la stessa cosa anche a chi vi è rimasto. Uguale, infatti, è stata l’emarginazione, la solitudine, la gelida indifferenza. Pensa a un pittore come Tirinnanzi: incompreso, svilito, confuso, per quello che ha fatto e per come lo ha fatto meriterebbe davvero un premio alla resistenza. E certo non basterebbe». Già, perché altro, oggi, è il debito da saldare con questo protagonista della «Generazione del Venti» e della pittura italiana del secondo Novecento, uno dei pochi, autentici punti di riferimento in una stagione avara di ingegni e di bella pittura. Così, mentre mi accingo a concludere la mia sommaria riflessione, realizzo di non aver detto che il minimo indispensabile sulla rarefatta ricercatezza dei suoi ritratti e delle sue nature morte, dei paesaggi, dei vicoli, delle misteriose strade che piegano sempre verso una curva, dietro la quale, sovente, un gruppo di ragazzi gioca spensierato. Forse il Tirinnanzi più noto. Quello delle beatitudini del paesaggio toscano, ma anche dell’infinito fascino dell’Oriente. Il pittore che non si è fermato a Rosai. E neppure a Firenze.» (Giovanni Faccenda)

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Libraccio.it, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.libraccio.it per eventuali novità e aggiornamenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it