Il mio sangue nella tua anima

Eleonora ha un cuore di bambina in uno splendido corpo di donna matura, l’animo delicato e sensibile di chi dalla vita ha avuto molto meno di quanto si sente di meritare. Abbandonata in tenerissima età da un padre mai conosciuto, lacerata dal dolore per la morte della madre, spentasi dopo lunga malattia, sogna di trovare la redenzione in un uomo che la sappia amare per com’è, senza infingimenti, immuni dalle sterili gelosie e incomprensioni terrene. Trentaquattro anni, escort di professione, Eleonora si trasforma in un’involontaria e lucida testimone della follia e dell’indifferenza umana: nella sua alcova arredata con gusto, alla sensuale luce rossa di un abat-jour, si alternano uomini depravati, frettolosi, ambigui, prigionieri della timidezza o del proprio egoismo, incapaci di donare un solo istante di pace alla sua anima tormentata e delusa. Non ha famiglia, figli, amiche fidate: da offrire ha solo il suo corpo splendidamente levigato, la sua raffinata capacità di fare l’amore in tutte le sue vuote ed eccitanti sfumature… Quando la sua esistenza sembra ormai irrimediabilmente prigioniera dell’inutile ripetitività quotidiana, conosce Manlio, figura matura e protettiva che, con la sua voce calma e profonda, riesce a mitigare le sue angosce più recondite e a farla sentire finalmente libera. Di diciannove anni più vecchio, divorziato da tempo con una figlia a carico, socio di una prestigiosa concessionaria di automobili, Eleonora in realtà sa pochissimo di lui, ma si convince che la sua reticenza, il suo affascinante alone di mistero sia solo un piccolo prezzo sulla via dell’agognata felicità. Una sera come tante altre Manlio arriva in grande ritardo a un appuntamento, con il volto completamente tumefatto: sarà solamente un’inopportuna casualità o la natura umana, l’amore torneranno a mostrarle il loro lato più oscuro? Con la figura di Eleonora, Andrea Oliveti ritrova i suoi temi più cari, descrivendo con estrema minuzia e altrettanta potenza la vita più intima di una donna straordinaria, prostituta quasi per un imperscrutabile scherzo del destino. In lei riviviamo i dubbi e le contraddizioni di un’esistenza sempre al limite, il lento e inesorabile avvicendarsi delle stagioni, gli enigmatici disegni dell’Altissimo, il brivido infinito di una passeggiata a piedi nudi su una spiaggia baciata dalla luna. Nel suo mondo variopinto, costellato di personaggi folli, teneri e improbabili, nulla è esattamente come appare, ma per scoprirlo dovremo trattenere il respiro fino all’ultima, imperdibile, emozione.