Terra Santissima

Giusy Staropoli Calafati
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Editore: Laruffa
Codice EAN: 9788872219805
Anno edizione: 2021
Anno pubblicazione: 2021
Dati: 180 p., brossura

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Descrizione

Libro candidato da Corrado Calabrò al Premio Strega 2022

«Giusy Staropoli Calafati ci accompagna in una passeggiata attraverso una delle terre più belle e feroci della Calabria, l'Aspromonte, evidenziando gli usi, i costumi, le tradizioni, i saperi, i sapori, le feste e gli stili di vita che qui permangono, così com'erano anticamente, resistendo alle mode e alle tecniche innovative e perennemente cangianti della società. Grazie a un linguaggio semplice e vicino a quello della quotidianità, il lettore vedrà coi propri occhi scenari bradi e seducenti ma anche realtà misere e brutali, al limite tra l'attendibile e l'inverosimile. Scorgerà usanze e modi di pensare impossibili da decodificare in lingua alcuna e tuttavia più forti, più antichi, più concreti di quelli propagandati dagli strumenti di comunicazione di massa e dai consumi. Focalizzerà persone vere, reali, modeste e tuttavia capaci di qualunque cosa, di fare del male così come di innamorarsi, come chiunque altro. È un libro controcorrente, che racconta la Calabria dal di dentro mettendo a fuoco quel velo di magia che sembra incantare i suoi abitanti, coscienti e inconsapevoli a un tempo delle regole di vita non scritte in nessun codice e tuttavia da tutti rispettate e praticate. Ma è anche un libro di protesta, da un lato, contro la pretesa e il pregiudizio di conoscere la Calabria dal di fuori, soltanto per mezzo del sentito dire e delle pagine scritte da chi non vi mai è nato; dall'altro lato, contro quel modo di pensare criminale che caratterizza alcuni dei suoi abitanti. [...] Lastricata di tante vite coraggiose è la strada che, speditamente, il libro ripercorre per raggiungere una possibile meta, nella valle di lacrime dove convivono anche piccoli uomini. Simona, pur brillando di luce forte propria, si annulla e si perde nell'amore di Salvatore, tuffandosi in situazioni tra le più difficili, ma le prove "invece di indurire temprano".» (Hillesum)

Proposto da Corrado Calabrò al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:
«Andata via – scappata – con la famiglia a nove anni, la giornalista Simona Giunta torna in Aspromonte per quello che avrebbe dovuto essere un breve servizio giornalistico sulla 'ndrangheta, ma ne viene attratta irresistibilmente con un richiamo profondo e un'immanenza pervasiva. Solo chi vi è nato conosce veramente l'Aspromonte: una montagna verde come la Svizzera ma dalla quale si vede il mare che abbraccia su entrambi i lati la Calabria, terra bella e incontaminata dai paesaggi incantati sotto un cielo azzurrissimo, abitata da persone vere, estremamente ospitali ma capaci di determinazioni estreme, persone che sono nel mondo e fuori del mondo, sospese tra la realtà mutante e regole di vita non scritte eppure rispettate religiosamente. Alla religiosità (che è altra cosa della religione) è legata sacrilegamente la "Santa", la 'ndrangheta, che pur avendo esteso i suoi tentacoli alle città dell'intera penisola mantiene in Calabria radici tenaci con l'intimidazione generata dalla sua ferocia. Con un linguaggio incalzante, insaporito da espressioni dialettali, talvolta decantate poeticamente, Giusy Staropoli ci rivela un mondo vero, non omologato con gli stereotipi dei resoconti di chi non lo sente dentro come parte inscindibile di sé. Un amore appassionato per la sua terra, che si metastatizza nell'amore della giornalista per un pastore, anima la descrizione di luoghi e di consuetudini di vita, restituendoci in modo palpitante l'attrazione fatale nella bellezza e nella perdizione di una Terra Santissima, nella quale tanti uomini e donne sanno resistere quotidianamente "al dubbio che vivere rettamente sia una cosa inutile".»