La vita delle idee. Il problema dell'astrazione nella teoria della conoscenza

Andrea Velardi
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Editore: Mimesis
Collana: Filosofie
Codice EAN: 9788857520995
Anno edizione: 2015
Anno pubblicazione: 2015
Dati: 236 p.

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Descrizione

Quando la professoressa di matematica dimostra alla lavagna che la somma degli angoli interni di un triangolo è di 180° lo fa utilizzando un esemplare di triangolo che spesso altro non è che un oggetto materiale, abbastanza imperfetto, disegnato su qualche supporto. Dal triangolo particolare noi possiamo astrarre l’idea generale di triangolo e lavorare su di esso come se rappresentasse tutti i triangoli esistenti. Tra il concetto che desumiamo dall’esperienza percettiva e l’oggetto empirico individuale di questa esperienza si instaura una relazione categoriale di condivisione di proprietà definitorie. Così quello che dimostro sull’oggetto vale per tutti gli altri esemplari che rientrano nell’ idea ricavata da quell’oggetto. Se però nella dimostrazione utilizziamo un triangolo equilatero e operando su questo oggetto particolare concludiamo che tutti i triangoli hanno gli angoli interni uguali a 60°, allora qualcosa non è andato per il verso giusto. E, se potessero, i triangoli scaleni e isosceli si scatenerebbero subito contro i privilegi del loro cugino prossimo e si ergerebbero contro la dimostrazione, come accade in un icastico esempio di Hume. Sin dai banchi di scuola abbiamo avuto a che fare con il problema della generalità che è strettamente connesso al problema dell’astrazione. La maestra di matematica forse era arcigna e scostante, ma alla sua scienza dobbiamo se non ci siamo imbattuti nelle spinose conseguenze di un uso scorretto delle idee generali astratte. Non a caso la filosofia è impegnata a discutere la questione, a trovare una giustificazione all’uso di questi concetti e a spiegare come è possibile produrre idee generali a partire dalla percezione di oggetti singolari (problema dell’astrazione) e come è possibile che l’idea di un oggetto singolare possa rappresentare molti altri oggetti similari (problema della generalità). Mettendo in dialogo la gnoseologia filosofica e la psicologia cognitiva questo saggio speculativo e teoretico mostra come la conoscenza non consista solo in una via ascendente che parte dal sensibile, spoglia gli oggetti delle loro caratteristiche individuanti e termina la sua attività generando idee rarefatte e indeterminate. La conoscenza è frutto di un continuo scambio tra concreto e astratto, particolare e generale, empirico e intellegibile. È questa la vita delle idee.