Liber de pomo, o della morte di Aristotele. Edizione del volgarizzamento aretino (ms. Paris BNF It. 917)

Pronto per la spedizione in 1 giorno lavorativo
nuovo € 30,00
Spedizione gratuita in Italia
Compra nuovo

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Edizioni ETS
Collana: Biblioteca dei volgarizzamenti
Codice EAN: 9788846762566
Anno edizione: 2022
Anno pubblicazione: 2022
Dati: 304 p.

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Il "Liber de pomo" è un dialogo latino della seconda metà del XIII secolo, che mette in scena l’ultimo incontro di Aristotele con i suoi allievi e la morte del filosofo. L’operetta è preceduta da un’epistola prefatoria di Manfredi di Svevia, il quale dichiara di aver tradotto per la prima volta il testo in latino a partire da un originale ebraico. Nonostante l’evidente carattere apocrifo, il "De pomo" circola nel medioevo sotto il nome di Aristotele e finisce per essere incluso nel corpus delle opere dello Stagirita, con un successo testimoniato dall’ampio numero di copie manoscritte (oltre 120). Sono note anche alcune traduzioni medievali del "De pomo" nelle lingue romanze: la più antica è un volgarizzamento aretino anonimo della fine del Duecento, scoperto da Fabio Zinelli nel manoscritto Parigino It. 917 e finora rimasto inedito. Esistono anche una traduzione catalana e una castigliana, entrambe anonime e risalenti al XV secolo, pubblicate da Jaume Riera i Sans (1981) e Francisco Bautista (2015). Il volume propone la prima edizione critica e commentata del volgarizzamento aretino del "Liber de pomo", con un ampio capitolo di analisi linguistica e uno studio filologico che ricostruisce la tradizione del testo. Ne risulta confermata la vivacità culturale di Arezzo nel tardo medioevo: sede di un’università, la città è anche patria di Guittone, il principale rimatore toscano prima di Dante, e di quel Restoro che scrive il più importante trattato scientifico vernacolare del Duecento, "La composizione del mondo colle sue cascioni", la cui lingua ha notevoli elementi in comune con quella dei testi del codice Parigino. Premessa di Luca Serianni.