Limes. Rivista italiana di geopolitica (2024). Vol. 2: Una certa idea di Italia

Attualmente non disponibile
nuovo € 15,00
Inserisci il tuo indirizzo e-mail e ti avviseremo quando il libro tornerà disponibile (Informativa sulla privacy)

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
Codice EAN: 9788836152230
Anno edizione: 2024
Anno pubblicazione: 2024
Dati: brossura
Disponibile anche in eBook a € 9,99

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Come annunciato nel primo volume dell'anno, il numero 2-2024 di Limes è interamente dedicato all'Italia. A "Una certa idea di Italia", come recita il titolo: idea che, analizzato in dettaglio il declino demografico, strategico e culturale del paese, non si rassegna ad esso. Provando dunque a delineare un'agenda concreta e immediata di rilancio, per scongiurare una marginalità dannosa ed estremamente onerosa per il paese. Questo volume suona un allarme che, per il suo forte radicamento nei dati di realtà, rifugge il vuoto allarmismo e si concentra sulle manifestazioni reali, tangibili del problema. L'accelerazione e l'inasprimento delle dinamiche geopolitiche toccano il nervo scoperto della nostra immaturità culturale e strategica di fronte a scelte dirimenti. Oltre a esacerbare i divari socioeconomici interni e le inadeguatezze politico-istituzionali che ci trasciniamo dalla guerra fredda. Il riferimento è anzitutto alla confusione geostrategica dell'America, nostra potenza di riferimento. Ma anche alla violenta destabilizzazione dell'Europa orientale e del Levante, al rigurgito antieuropeo nel Sahel e in un Nord Africa già destrutturato dalla guerra libica, alle ripercussioni sul Mediterraneo - cordone ombelicale che lega l'Italia al mondo - e all'aumento della competizione Cina-Stati Uniti, con i suoi profondi impatti economici. Il volume affronta tre aspetti specifici del declino e della sua possibile, urgente inversione. Quello antropologo-culturale - nella prima parte: "Come cambia il nostro fattore umano" - riflesso e accentuato dal costante depauperamento degli studi storici e classici, nel quadro di una massiccia de-culturazione che impoverisce il paese. Quello economico-tecnologico-industriale - nella seconda parte: "Il declino accelera, ma non è un destino" - letto anche alla luce di una dinamica istituzionale che favorisce la destrutturazione di poteri e competenze statali. Quello internazionale - nella terza e ultima parte: "Che fare nella Guerra Grande" - stante la somma delle crisi, regionali e non, che si ripercuotono a vario titolo sul nostro paese. Sullo sfondo, la ferma convinzione che cedere al "declinismo" accentui la traiettoria attuale: pericolosa e di non facile inversione, ma per nulla inevitabile.