Eravamo tutti comunisti. 1946-68. Storia di una famiglia ungherese nella Cecoslovacchia rurale di allora

Stefano Welisch
Pronto per la spedizione in 10 giorni lavorativi
nuovo € 9,00
Compra nuovo

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Giovane Holden Edizioni
Collana: Spesso sottile
Codice EAN: 9788832925302
Anno edizione: 2019
Anno pubblicazione: 2019
Dati: 40 p.
Disponibile anche in eBook a € 0,99

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Il racconto narra gli eventi che hanno trasformato la vita di una cittadina della campagna meridionale della Cecoslovacchia, oggi Slovacchia, nel periodo successivo alla seconda guerra mondiale. Denes, il protagonista, nato in quegli anni, apprende dalla madre, la quale l'aveva vissuta in prima persona, della deportazione degli ungheresi avvenuta nel paese con l'instaurarsi del comunismo. La regione dove il paese è situato, infatti, era storicamente parte dell'Ungheria; ancora oggi la lingua lì prevalente è l'ungherese, e il governo intendeva cancellare per quanto possibile le tracce del passato. Tutto questo sembra al ragazzo quasi una favola e lui vive serenamente, studiando e aiutando il padre con il suo lavoro nella cooperativa del paese, sognando un giorno di diventare elettricista. Il primo segnale che forse la società socialista non sia la migliore possibile, come invece dicevano gli insegnanti, Denes la riceve a nove anni, quando scoppiano i moti d'Ungheria, che per quanto censurati dalla radio cecoslovacca, sono comunque riportati dalle stazioni ungheresi, le cui trasmissioni riescono a raggiungere il suo paese. Tutto però poi si normalizza e negli anni seguenti Denes, tornato convinto che la società socialista sia la migliore possibile, prosegue tranquillamente la sua vita e consegue infine il Diploma di Elettricista, riuscendo così a coronare il suo sogno. È nell'agosto del 1968, al termine del suo servizio militare, che svolge nella capitale, che la vista dei carri armati sovietici davanti alla sua caserma, giunti per mettere fine alla Primavera di Praga, infierisce alla sua fede socialista un altro durissimo colpo.