Gli amanti. Discorsi sul «Liside» di Platone

Stefano Cazzato
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Editore: Il Convivio
Codice EAN: 9788832748574
Anno edizione: 2025
Anno pubblicazione: 2025
Dati: 112 p., brossura

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Descrizione

L'Eros di Platone è amore per la giovinezza, per l'anima, per la sua destinazione nobile, per la virtù, per la sapienza, per l'infinito, per l'indicibile. Ed è, soprattutto, ispirazione artistica nel senso di quell'arte che rimanda al divino. Quindi qualcosa di più di un giudizio, e di profondamente diverso da una dimostrazione, dalla dissertazione di un soggetto su un oggetto. Ma perché scegliere il Liside, allora, per parlare dell'amore platonico, un piccolo dialogo, un testo considerato minore, complesso, poco intuitivo, il cui effetto principale ‒ come lo stesso Socrate osserva nelle pagine conclusive ‒ è quello di far venire le vertigini a chi segue le sue argomentazioni? E non si tratta ‒ sia chiaro ‒ di vertigini d'amore. Quello che rende il Liside interessante è che è un dialogo di passaggio in cui Platone transita dal Socrate socratico al Socrate platonico prima che la lezione del maestro, negli ultimi dialoghi, venga sostituita dalle nuove scoperte dell'allievo. Detto in altri termini: un dialogo in cui pare entrare in crisi un modello epistemico della conoscenza di tipo oggettivante mentre ancora non se ne vede un altro all'orizzonte. Ma se ne sente il bisogno, il desiderio.

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AI, 06 ottobre 2025
Ne "Gli amanti. Discorsi sul Liside di Platone" (Il Convivio editore, 2025), Stefano Cazzato parte da uno dei dialoghi più brevi e spesso trascurati di Platone, il "Liside", per costruire un percorso appassionato attraverso i temi dell’amicizia, del desiderio e dell’Eros. In questo testo si manifesta una vera e propria svolta nel pensiero platonico: il riconoscimento dei limiti del logos socratico e la scoperta che l’amore non può essere spiegato, ma solo evocato, narrato, condiviso. È il punto in cui la filosofia si apre al mito, alla poesia, a quella zona del sapere dove la ragione accoglie il mistero. La scrittura di Cazzato riesce a fondere rigore e passione. Le sue pagine, ricche di rimandi – da Nietzsche a Barthes, da Lacan ad Agamben, da Cacciari a Byung-Chul Han – sono parte di un discorso vitale, che interroga la possibilità stessa di pensare l’amore. Il "Liside" diventa così una soglia: oltre la dialettica, oltre Socrate, dove Platone sperimenta una filosofia più libera, aperta e sensuale. "Gli amanti" non è soltanto un libro su Platone, ma una riflessione sul pensiero come movimento inquieto che unisce desiderio di sapere e accettazione del mistero, capace di unire profondità filosofica e grazia narrativa. Cazzato ci regala un Platone nuovo, vivo, contemporaneo — che parla ancora a chi cerca, oggi, una verità che non si lasci chiudere in formule, ma continui a vibrare nella parola, così come nel silenzio.

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