Il veleno nella coda

Francesco Mazza
Pronto per la spedizione in 1 giorno lavorativo
nuovo € 19,50
Compra nuovo
Pronto per la spedizione in 4 giorni lavorativi
usato € 19,50 € 10,73 per saperne di più

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Laurana Editore
Collana: Rimmel narrativa italiana
Codice EAN: 9788831984713
Anno edizione: 2021
Anno pubblicazione: 2021
Dati: 600 p., brossura

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Libro candidato da Giovanni Pacchiano al Premio Strega 2022

Un figlio decide di scrivere un libro per regolare i conti con il padre – un padre che è una specie di «Re Mida al contrario». Ma proprio nei giorni in cui finisce di scriverlo, il padre si suicida. E lascia un memoriale: con il quale fa, a sua volta, i conti con tutta la propria vita. E che cosa è la vita, per questo padre e questo figlio? È l'inseguimento del più potente, del più pericoloso, del più letale dei seduttori: il successo. In questo libro, cara lettrice, caro lettore, trovi tutto: il racconto del figlio e il racconto del padre. Entrambi sono pieni di avventure, di intelligenza, di sentimenti fortissimi, di odio e di amore, di ambizione e delusione. E ci troverai il doppio ritratto di un'Italia gaudente e disperata. Tu, vedrai, non saprai decidere: non saprai deciderti. La doppia immagine di questo padre, di questa Italia, di queste vite, ti resterà appiccicata addosso. Forse per sempre.

Proposto da Giovanni Pacchiano al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:
«Il veleno nella coda è una dolorosa ma insieme ironica e autoironica storia vera. Prende l'avvio dal racconto di Francesco nel giorno della morte del padre. Francesco, milanese, primogenito di sette figli. Il padre è di umili origini, la madre, al contrario, proviene da una famiglia benestante. Il padre, Massimo, professione odontoiatra (ha invece costretto la moglie, anch'essa medico, a stare a casa, a occuparsi dei sette figli, a sgobbare come una serva), si fa strada faticosamente nella professione; finché, primo a Milano a usare il microscopio nell'odontoiatria, ha un colpo di fortuna: uno come lui che si è fatto dal nulla, che non ha un pedigree di antenati, diventa il dentista di Berlusconi. Piove denaro. Ma, affetto come il Presidente da un demone interiore, la mania di grandezza, fa il despota in casa, colleziona tradimenti ai danni della povera moglie, tratta con acredine i figli, compare e scompare, si separa per poi tornare indietro a piangere quando l'ultima donna lo ha lasciato. I figli sono terrorizzati da questo padre-padrone. In perenne conflitto col padre, Francesco sembra destinato a diventare uno senza arte né parte. Da ragazzo è uno dei più affermati e spericolati graffitari di Milano, specializzato nel disegnare i suoi graffiti sulle pareti dei treni fermi nei vari depositi. Hobby, se così si può chiamare, non senza pericoli, perché frequenti sono le incursioni della polizia. Ma anche Francesco ha il suo colpo di fortuna: viene chiamato a partecipare alla trasmissione tv di Santoro, poi, grazie alla mediazione del padre, lavora per Italia Uno per poi entrare stabilmente a far parte dello staff di Striscia la notizia. È un mondo descritto senza nessuna censura e senza nessun moralismo. Un mondo di trasgressioni, di sesso e droga facili, di ricerca a tutti costi della visibilità e del successo. Francesco c'è dentro, è giovane, gli piacciono le donne, che a loro volta lo rincorrono, non si tira indietro, ma insieme osserva con occhio ora impassibile ora turbato ora divertito. Rimarrà a Striscia otto anni, infine, pur avendo imparato molte cose alla scuola di Antonio Ricci e sicuro di proseguire a lungo con un lavoro retribuitissimo, e che, in un mondo dove è diventato tutto sommato un personaggio noto, gli rende facili i rapporti sociali, decide di mollare tutto. Va a New York a studiare cinema e regia. Il padre, malato di cancro e immerso nel suo sogno di onnipotenza, rifiuta la farmacoterapia e si cura con gli integratori e con massacranti sedute in palestra. Il suo suicidio, ormai malato grave, apre un'altra prospettiva a Francesco, quando ritrova nel computer di Massimo l'equivalente di 180 pagine a stampa. Il suo diario, intitolato Il mio primo libro. La sconvolgente storia della sua vita, dei rapporti con la famiglia, col mondo e soprattutto con sé stesso: l'angosciante rovescio della medaglia della vicenda narrata dal figlio. Il quale ultimo (vale la pena di citare queste tre frasi, nella loro amara, compulsiva e cruda verità), dichiara: «Quante ore devono passare, dal suicidio del padre, per poter tornare a masturbarsi in pace, senza essere considerati una brutta persona?»
«Nel mio caso neppure ventiquattro.»
«La masturbazione rimaneva di gran lunga il mio antidepressivo di prima scelta: al contrario degli altri farmaci che mi consigliavano, era priva di effetti collaterali.»
Una singolare coincidenza: l'ultima masturbazione di Francesco Mazza; l'ultima sigaretta di Zeno Cosini. Il malessere e l'ironia che distinguono il romanzo, non solo storia personale ma storia del berlusconismo e di un'epoca di dissolvimento di valori (le televisioni private sono la nuova scuola, e non certo la migliore, di formazione dei giovani, suggerisce Francesco) ricordano un nostro grande classico: perché Il veleno nella coda è La coscienza di Zeno dei nostri giorni. Il romanzo si legge d'un fiato, sia per il variare di situazioni (per usare un termine desanctisiano) coinvolgenti (fra cui notevoli le non poche in cui compare in scena Berlusconi, a Milano e nelle sue ville) sia per la caratura e la destrezza dello stile: un parlato medio dei giovani d'oggi che scorre con estrema fluidità ed è privo di lenocini, all'insegna di una non artefatta sincerità.»