Le troiane

Euripide
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Traduttore: E. Cerbo
Editore: Rizzoli
Collana: BUR Classici greci e latini
Materia: Italiano. Classici e narrativa
Codice EAN: 9788817172400
Anno edizione: 1998
Anno pubblicazione: 1998
Dati: 320 p., 1 ed.

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Descrizione

Terzo e unico superstite della trilogia comprendente l’Alessandro e il Palamede, questo dramma si snoda intorno al senso di morte e di lutto che incombe su Troia in fiamme. Euripide sceglie di dar voce ai vinti che esemplificano con il loro destino quello di un popolo e di un intero mondo: Ecuba, regina della città, è divenuta schiava dei Greci, e il piccolo Astianatte è gettato dalle rupi perché Troia non possa più risorgere. A far da coro, le strazianti voci delle donne troiane che levano un ultimo canto di dolore sulle rovine di una città morente. Nell’introduzione, Vincenzo Di Benedetto innesta l’analisi di questa tragedia del pianto su un discorso più ampio sul genere tragico e sul suo rapporto con l’epica.

RECENSIONI

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Giuseppe, 31 gennaio 2023
Una delle 3 “corali” di Euripide. L’opera illustra l'esodo della guerra di Troia, e la sofferenza delle protagoniste in balia della loro sorte! L'opera, come anche l'Elena e le Supplici dello stesso autore, è venata da un evidente antimilitarismo. Troia è caduta, gli uomini sono stati uccisi e alle donne troiane si apre la prospettiva di trascorrere nella schiavitù il resto dei loro giorni. Tutto insomma è già avvenuto, e niente resta a parte i morti e il dolore dei sopravvissuti. Risulta evidente la centralità del punto di vista dei vinti e non dei vincitori: questo tipo di prospettiva (già adottato da Eschilo nei Persiani) evidenzia non tanto l'eroismo di chi vince, quanto la disperazione dei vinti, con lo scopo di gettare luce sulle sofferenze portate dai conflitti armati. L'opera inoltre nella sua metrica e versi tende a sottolineare la purezza della poesia ellenica, nella variante ionica e in vago modo eolica.