Spin the dawn. Il sangue delle stelle. Vol. 1

Avete mai atteso tantissimo un libro che, una volta uscito, correre in libreria è stato il vostro unico pensiero finché non lo avete avuto tra le mani? Bhe, io si, d'altronde i bei libri sono un po' come le persone, capisci a istinto se ti piaceranno o se ti saranno antipatici. In ogni caso questa corsa sfrenata in libreria me la sono in parte risparmiata grazie all'iniziativa della oscar vault che ha messo a disposizione la versione digitale per qualche ora ai possibili recensori. (dico imparate perché so benissimo che lo comprerò comunque perché andiamo dai, è troppo bello, e anche perché non sto già più nella pelle per il secondo, che voglio recuperare quanto prima) Comunque non usciamo dal seminato. Mi sono approcciata a questo libro, complice anche la pubblicità che gli è stata fatta ho pensato di imbattermi in una storia semplice, una favola rivisitata e modernizzata, non ricordavo quanto potessero essere crudeli le favole. Ho amato ogni singola parola di questo libro, ho amato Maia che vuole realizzare i suoi sogni ed è determinata a farlo, ma che pensa sempre e comunque prima alla sua famiglia, ho amato Edan prima ancora che lo conoscessimo come tale, ed ho amato infinitamente anche Baba, Mama, Sendo, Keton e Finley nonostante di alcuni si parli poco, perché anche quel poco che li riguarda è stato pieno di amore. E si, ad essere sinceri, ho amato anche la figlia dello shansen e ho sofferto per lei e per la terribile sorte che le è capitata, scegliere tra l'amore e una guerra terribile, una scelta tra l'altro negatagli. Ho adorato viaggiare con Maia ed Edan e nonostante il lungo viaggio non ci sono mai stati punti morti nella storia, solo nuovi spunti per comprendere al meglio i personaggi e la trama, il tutto accompagnato da uno stile semplice ma d'impatto, insomma magnifico. Non dimenticherò mai infine la frase che più volte Maia si ripete "Non diventare il vento che non vola mai"??