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Die letzte Fahrt der Württemberg (eBook)
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Die letzte Fahrt der Württemberg (eBook)
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Volker Ebersbach
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Volker Ebersbach
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Prezzo:
€ 8,99
Compra EPUB
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Formato :
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EPUB |
Cloud:
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Sì Scopri di più |
Lingua:
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TED |
Editore:
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EDITION digital |
Codice EAN:
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9783965216129 |
Anno pubblicazione:
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2022 |
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Note legali
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Descrizione
„Mnemosyne, die griechische Göttin der Erinnerung, war auch die Mutter der neun Musen. Sie fordert mich auf, meine Erinnerungen nicht kunstlos hinzuwerfen. Sagt Volker Ebersbach. Und genau in diesem Sinne hat er seine Erinnerungen erzählt – kunstvoll und spannend, dass sie einen Sog erzeugen, einen Sog zum Lesen dieses Lebens des Menschenkindes vom Jahrgang 1942, des dritten und vorvorvorletzten Kriegsjahrgangs. Ebersbach erinnert sich, dass seine Mutter ihm erzählte, er habe sie, gleich nachdem er auf die Welt gekommen war, böse und vorwurfsvoll angeschaut. „Gewiss habe ich damit nicht sie gemeint, und von der Welt wusste ich ja noch nichts. Aber vielleicht deutete sie in der Besorgnis darüber, dass sie in solch einer Zeit, in solch einer Welt einen Jungen geboren hatte, meinen Blick so. Ich stelle mir vor, im Jenseits hätte mir der Herrgott die Welt des Jahres 1942 gezeigt und mich gefragte: „Möchtest du?“ – „Nein,, danke!“ wäre meine Antwort gewesen.“ Im Herbst dieses Jahres wird dieses Leben achtzig Jahre andauern – Stoff für viele Erzählungen und Erinnerungen, die ungewöhnlich weit zurückreichen – noch bevor zuerst der Ami und dann der Russe kam. Ebersbach erinnert sich an das zunehmende Gefühl, zu den Verlierern zu gehören, an Sprachprobleme und kindliche Perspektivwechsel, an den kältesten Winter von 1947 und Hasenbrot, an Dampflokomotiven und an eine Weihnachtsgeschichte, an die dicke Ella, die später Schweinezüchterin in der LPG wurde, an den Heiligen Sankt Nikolai und Besuche in der sowjetischen Kaserne, wo seine Tante bei den „Russens“ saubermachte, an die Hitze, Berlin und die Währungsreform und seinen zweiten Schultag und seine damalige Einsamkeit, an die Freundschaft mit dem Nachbarsmädchen Bärbel und an beider Bewunderung für Hochzeiten, an Sonntagsausflüge mit den Eltern, an Fingerreisen im Schulatlas und an das Orgelspiel seiner Schwester, das ihn bezauberte, an Till Eulenspiegel, an einen Schauprozess von Hilde Benjamin, an Theaterbesuche und an die Geborgenheit im Verborgenen, an Maikäfer, an Umbenennungen und an sowjetische Kurzfilme, an einige gute Lehrer, an politische Schwierigkeiten, studieren zu dürfen, an Kalten Krieg im Radio (beide Seiten), an Nietzsche und Gottfried Benn sowie an seine Spanischstunden und sein literarisches Debüt und an Ähnlichkeiten der Untergänge des Inka-Reiches und der Sowjetunion, an eine Verhaftung durch den polnischen Geheimdienst im Sommer 1989 und an die letzte Fahrt der „Württemberg“ – ein Gleichnis.
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