El Límite Soñado: Arquitecturas De Vidrio No Construidas (eBook)

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Daniel H. Nadal
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Lingua: SPA
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783640711871
Anno pubblicazione: 2010
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Descrizione

Tesis Doctoral / Disertación del año 2004 en eltema Arte - Arquitectura / Historia de la arquitectura, conservación de monumentos, Nota: 10,00, Universidad Politécnica de Madrid (ESCUELA TECNICA SUPERIOR DE ARQUITECTURA), Idioma: Español, Resumen: Hay algunos conceptos que encuentran fácil acomodo entre nosotros, mientras que otros, en ocasiones más cuidadosamente elaborados o seleccionados, pasan y desaparecen a velocidad vertiginosa. Me refiero a esas palabras que surgen de improviso, se hacen presentes con fuerza inusitada y comparten su estancia con otras que tuvieron que trabajar duro durante muchos años para ser aceptadas finalmente en nuestra jerga arquitectónica: Límite, es una de ellas. Un límite que busca su afirmación como área de transformaciones, como espacio actualizado a partir de la materia. Éste, y no otro, es el significado del límite soñado. El de la aproximación a la realidad material de un espacio de intercambio efectivo, donde la densidad conceptual alcanza su máximo valor al aproximarse a la espacialidad de la membrana vítrea. La reversibilidad del límite vítreo, que cierra y abre, implica la transformación de lo transparente a lo reflejo: la incorporación del flujo temporal a la expresión del límite, desde criterios que resumen fugacidad y permanencia. A la superposición de estratos transparentes, se le añade la sucesión de fragmentos reflejados; situación que implica la compleja densidad espacial y conceptual de la lámina vítrea. El reflejo, la sombra, la mirada, son experiencias que nos arman y que nunca conquistamos del todo. La metáfora del limes recoge esta polisemia, y abre la dimensión de un lugar donde participan simultáneamente espacios superpuestos, donde es posible habitar. Se trata por tanto de un espacio flexible, ambiguo, capaz de acoger una realidad plural, múltiple, contradictoria y mudable. Que debe, simultáneamente, alcanzar la exactitud necesaria que confirme su presencia: El muro del siglo XXI es un espacio complejo que expresa la sutura entre exterior e interior con una mínima materialidad. Aquí, el vidrio actúa como materia que tiende a condensar su espesor, provocando cierta condensación semiológica sobre su superficie. Expresando su potencialidad para organizar el espacio y definir lugares de materialidad trascendente. Cuando construimos con vidrio, habitamos el umbral de la materia. Entiendo que todo es un rumor de límites bajo la luz. Y entiendo que el límite no puede permanecer inexpresado.