Das Lügenverbot bei Kant (eBook)

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Philipp Hauner
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Lingua: TED
Editore: GRIN Verlag
Codice EAN: 9783640286638
Anno pubblicazione: 2009
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Descrizione

Studienarbeit aus dem Jahr 2006 im Fachbereich Politik - Methoden, Forschung, Note: 1,3, Ludwig-Maximilians-Universität München (Geschwister Scholl Institut für politische Wissenschaft), Veranstaltung: Immanuel Kants politische Philosophie, Sprache: Deutsch, Abstract: Einleitung „Einen Fehler durch eine Lüge zu verdecken heißt, einen Flecken durch ein Loch zu ersetzen“, so tadelte schon Aristoteles die Unwahrhaftigkeit. Dass Lügen uns ohne Umwege in die Verdammnis führten, wusste Jean Jacques Rousseau, der einmal von sich gab: „Wenn nur die Lüge uns retten kann, so ist es aus, so sind wir verloren.“ Die Verachtung für die Lüge war den allermeisten Philosophen – von Aristoteles bis Hannah Arendt – gemein, auch wenn sie in anderen Aspekten grundsätzlich verschiedene Auffassungen vertraten. Diese weitgehende Übereinstimmung ist aber nicht sehr verwunderlich: Da die Philosophie die Suche nach der Wahrheit ist, steht die Lüge dem philosophieren logischerweise im Weg, denn sie versucht die Wahrheit zu kaschieren. Die Lüge ist sozusagen der größte Feind der Philosophen. Dieses selbstgenügsame Kriterium reicht aber natürlich nicht aus, um die Lüge als endgültig verwerflich zu deklarieren. Im Hauptteil wird deswegen ausführlich auf die wichtige und komplexe Argumentation Kants gegen die Lüge, bzw. deren Einsatz, eingegangen. Doch zunächst gilt es zu klären: Was ist die Lüge überhaupt? „Exagerer n´est pas mentir“ – Übertreiben ist nicht gleich lügen, so lautet ein französisches Sprichwort und es impliziert die definitorische Schwierigkeit, die „das Lügen“ mit sich bringt. Ist das bloße Verschweigen dem Lügen gleichzusetzen? Wie verhält es sich mit Höflichkeitslügen? Eine gängige und noch heute sehr brauchbare Definition der Lüge brachte Augustinus: „Die Lüge ist eine Aussage mit dem Willen, falsch auszusagen.“(1) Er verschrieb sich einer erstmalig umfassenden Kritik der Lüge, die mit religiösen Argumenten arbeitet. Da Gott die Wahrheit sei, könne die Lüge mit Gottesmord verglichen werden. ****** (1) Zitiert nach: Baruzzi, Arno: Philosophie der Lüge. Darmstadt: Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1996, S. 45.