Le pari de la liberté (eBook)

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Pinglin PhilippeAurenche Guy
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€ 11,99
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Lingua: Fra
Editore: Éditions de l'Atelier
Codice EAN: 9782708244221
Anno pubblicazione: 2014
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Descrizione

Ils sont paysans, syndicalistes, médecins, simples citoyens... à partager un point commun : la liberté. Les hommes et les femmes, dont l’engagement est raconté dans cet ouvrage, n’ont rien d’exceptionnel. Seul, leur combat collectif l’est. Ils osent s’indigner devant l’injustice et transformer leur impatience en action. Ils recherchent, avant tout, l’amélioration des conditions d’existence de leurs concitoyens et la réalisation d’une « humanité » de paix, de justice et de tolérance. C’est simple et exigeant.Quand interviennent les guerres dans les Balkans et dans la région des Grands Lacs, la catastrophe de Tchernobyl et l’implosion de l’Union soviétique, ces hommes et ces femmes ont mobilisé leur énergie, leur courage et leur inventivité. Pour certains, l’événement provoque l’action, pour d’autres, leur engagement de longue date prend soudainement de la force. Ils dépassent les haines, contournent les entraves bureaucratiques, résistent aux pressions et à toutes les formes de violences. Ils risquent la confi ance, là où elle est improbable. Ils organisent la solidarité, là où elle n’existe plus. Ils osent l’action collective, là où elle est pourchassée. Philippe Pinglin a rencontré ces témoins au cours de ses missions internationales effectuées pour le CCFD-Terre Solidaire et la CFDT. Il les a accompagnés, soutenus et a partagé leurs combats. Il dresse dans cet ouvrage une galerie de portraits d’hommes et de femmes attachants dont l’action questionnera les engagements de chacun pour défendre les droits et les libertés de tous, la construction européenne et un monde plus juste et solidaire. Né à Belleville, ancien secrétaire confédéral, chargé des questions internationales à la CFDT, Philippe Pinglin est un témoin privilégié et un acteur de l’émergence de la société civile dans l’Europe post-communiste. L’instabilité qui suit la fin de la guerre froide, l’amène à animer le partenariat du CCFD-Terre Solidaire (Comité catholique contre la faim et pour le développement) dans des contextes de tension et de guerre, en Europe puis en Afrique.