Colonies de peuplement. Afrique XIXe - XXe siècles (eBook)

Colonies de peuplement. Afrique XIXe - XXe siècles (eBook)

Joël Michel
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Lingua: Fra
Editore: CNRS éditions
Collana: Histoire
Codice EAN: 9782271118813
Anno pubblicazione: 2018
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Descrizione

Si l'histoire du colonialisme a le vent en poupe, celle des colons reste souvent dans l'ombre. Joël Michel jette une lumière nouvelle sur ce qu'on appelle un peu abstraitement l'impérialisme européen en étudiant la colonisation de peuplement, l'aventure de ces pionniers qui, à la différence des armées de conquête, s'installèrent, firent souche, créèrent une société différente de celle qu'ils avaient imaginée. Si l'histoire du colonialisme a le vent en poupe, celle des colons reste souvent dans l'ombre. Joël Michel jette une lumière nouvelle sur ce qu'on appelle un peu abstraitement l'impérialisme européen en étudiant la colonisation de peuplement, l'aventure de ces pionniers qui, à la différence des armées de conquête, s'installèrent, firent souche, créèrent une société différente de celle qu'ils avaient imaginée. L'européanisation du monde, au XIXe siècle, se manifeste par une formidable poussée démographique qui touche, marginalement, une Afrique bien moins accueillante que les Amériques et l'Australasie. Français, Espagnols et Italiens d'Algérie et de Tunisie, Boers et Britanniques d'Afrique du Sud, de Rhodésie et du Kenya, Portugais d'Angola et du Mozambique, Allemands de Namibie s'emparent des terres, organisent le travail forcé. Peur de l'ensauvagement, violence du rapport colonial, tentation généralisée de ségrégation allant parfois jusqu'à l'apartheid, évolution vers un capitalisme agraire ennemi du peuplement rural forgent une société dans laquelle les colons s'enferment avant que l'histoire ne les rattrape brutalement. En décrivant la mainmise foncière, les relations de travail, les peurs et les aspirations de ces minorités isolées, leurs illusions prolongées dans une relation triangulaire avec les dominés et avec les métropoles qui finit par les broyer, Joël Michel signe une fresque saisissante d'un aspect trop délaissé de l'histoire coloniale.