Bruce Springsteen talks

Teddy Clarke
Pronto per la spedizione in 5 giorni lavorativi
nuovo € 16,00
Compra nuovo

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Blues Brothers
Codice EAN: 9788880741343
Anno edizione: 2014
Anno pubblicazione: 2014
Dati: 196 p., brossura

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Interviste e narrazioni, 1973-2013. Perché pensi che il rock sia la musica più popolare negli Stati Uniti? «A me il rock ha cambiato la vita: quando da ragazzino lo ascoltavo alla radio, era come se in casa mia fosse entrata la Voce dell’America, la Vera America. Era una specie di liberazione, e quando scoprii la chitarra mi ritrovai in mano la chiave della mia esistenza... Avevo idee molto serie a proposito della musica rock. Certo, era anche un circo, un divertimento e una festa da ballo – tutto in una volta – ma continuava a essere una cosa seria. Credevo che col rock si potessero fare delle cose serie. Aveva forza, aveva una voce. Continuo a crederlo, cazzo! Ci credo davvero». Sei sempre stato in movimento: cosa ti spinge on the road? «Amo andare on the road per incontrare persone che non conosco... Andare in Francia, Germania e Giappone, e conoscere giapponesi, francesi e tedeschi. Conoscerli e capire cosa pensano, e essere in grado di andarci portando qualcosa. Andarci con una manciata di idee, o magari andarci con qualche altra cosa, e essere in grado anche di ritornare da là con qualcosa. Così, bum!... Se il prezzo della fama è che si deve essere isolati dalle persone di cui si scrive, allora è un cazzo di prezzo troppo alto da pagare». Hai tre figli. Come reagiresti, se uno di loro ti dicesse: “Credo di essere gay”? «Qualunque sia il suo orientamento sessuale quando crescerà, penso che accettare l’idea che il tuo bambino abbia una sua vita è la cosa più difficile che ci sia. La sua vita comincia, e te ne accorgi, nello stesso momento in cui fa i suoi primi passi nel mondo. Quando sono cresciuto io, credo che per mio padre sia stato molto difficile accettare il fatto che non ero come lui, che ero diverso. O magari ero come lui, e a lui non piaceva quella parte di se stesso, il che è più probabile. Ero un bambino dolce, gentile... Ero un ragazzino sensibile. Credo che la maggior parte delle persone che si danno all’arte lo sia. Ma la sostanza è che per me la mancanza di accettazione è stata devastante».