Povera scuola! Promesse e realtà di una resistibile riforma

Francesca GiustiVincenzo Sommella
Pronto per la spedizione in 5 giorni lavorativi
nuovo € 10,33
Compra nuovo

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Donzelli
Collana: Interventi
Codice EAN: 9788879896184
Anno edizione: 2001
Anno pubblicazione: 2001
Dati: 154 p.,libro

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Dove va la scuola italiana? La recente riforma pretende di averne individuato i mali endemici e profondi, e promette con toni trionfalistici un rapido e radicale rinnovamento. Autonomia, riordino dei cicli, moduli, competenze sono presentate come parole magiche in grado di mettere la scuola al passo con i tempi e trasformarla in un mondo operoso e funzionante. Quello che viene proposto agli insegnanti è uno schema implicito, presentato come incontrovertibile: la riforma si muove nella direzione del cambiamento, e dunque opporvisi significa restare ancorati al passato, non essere consapevoli dei mutamenti culturali e sociali in atto.Questo libro è di tutt'altro avviso, e mette la riforma sotto accusa su un triplice piano: organizzativo, dei contenuti e delle metodologie. In primo luogo, secondo gli autori, è la riforma a porsi in assoluta continuità con il vecchio; è l'ultimo passo di un'impostazione più che ventennale che ha sistematicamente ignorato i drammatici problemi che il cambiamento del mondo contemporaneo ha posto alla scuola. Di fronte alle trasformazioni di grande portata che hanno investito a un tempo la composizione sociale e i modelli stessi della conoscenza, l'istituzione non ha voluto o saputo farvi fronte, ed è caduta in un drammatico stato di degrado culturale e organizzativo. Di conseguenza, non si sfugge alla sensazione che i mutamenti proposti dal nuovo ordinamento siano di pura facciata, e che tendano a dare una parvenza di novità e scientificità a un mondo in frantumi. Sulla base di questi convincimenti, maturati dalla trincea di un'esperienza vissuta con grande passione civile, gli autori scagliano la loro accorata invettiva. Dove condurrà questa riforma? È proprio fatale rassegnarsi a un modello di scuola-azienda, in cui gli studenti siano trasformati in «utenti» o «clienti»? E cosa pensare della novità più clamorosa, quella che punta a una riduzione dei contenuti, a un sempre più esasperato tecnicismo e strumentalismo? Qual è l'obiettivo? Fare degli studenti altrettanti competenti del nulla? O è ancora possibile, nella scuola italiana, pensare in termini di valori, di etica condivisa, di rigore conoscitivo?