Memorie di un dittatore

Paolo Zardi
Pronto per la spedizione in 4 giorni lavorativi
usato € 15,00 € 8,25 per saperne di più

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Perrone
Codice EAN: 9788860045591
Anno edizione: 2021
Anno pubblicazione: 2021
Dati: 302 p., brossura
Disponibile anche in eBook a € 9,99

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Libro candidato da Paolo Di Paolo al Premio Strega 2021

«Grazie alla lingua metodica, precisa, asettica di Zardi, scopriamo che non c’è nessun fascino nel male, che la ferocia dell’uomo e quella presunta della bestia non hanno nulla a che fare. Godere della sopraffazione altrui è una caratteristica solo nostra, che scopriamo con paura specchiandoci nel dittatore» - Lara Crinò, Robinson

Ha sfondato la porta del potere con la forza e, per più di un decennio, dopo un’ascesa irresistibile e minuziosamente pianificata, ha guidato l’Italia. Ora è esiliato in mezzo all’oceano, su un’isola che è regno e prigione. Ha lo sguardo rivolto al mare, nell’illusione di essere più vicino alla fuga; è invece relegato in un’enorme villa bianca, non sa in quale dei due tropici, in mezzo a una vegetazione esuberante e a tratti sinistra. In giornate che scorrono tutte uguali tra lunghi corridoi, saloni austeri e un’enorme biblioteca, si abbandona al passato e ai suoi fantasmi: l’educazione borghese, i primi scontri politici, la soppressione degli avversari, la manipolazione delle masse e infine l’assurda guerra contro la Repubblica del Congo. Le folle oceaniche sono solo un lontano ricordo e adesso a fargli compagnia ci sono Fernando, un servitore giovanissimo e selvatico, e la visita quotidiana di un medico che sorveglia la sua salute. Dei fasti antichi rimane un appetito ferino e una voracità senza misura che sfoga in accessi aggressivi ora su tartarughe e uccelli tropicali, ora su Fernando. Ma chi sono in realtà quei due uomini che gli parlano poco e lo osservano sempre? Quando la partita con il passato e il futuro sembra finita, ecco la possibilità di rimettersi in gioco. Per lui, contratto nella nevralgia da potere, nessuna isola è troppo lontana per abbandonare davvero il suo ruolo di comando. Paolo Zardi dipinge il ritratto di un uomo inquieto e ne mette a nudo la natura feroce quando il potere, come un lupo affamato, lo sbrana e lo scarnifica.

Proposto da Paolo Di Paolo al Premio Strega 2021 con la seguente motivazione:
«Come Napoleone, un uomo che ha perso il potere riflette su sé stesso, confinato su un’isola. Diventato dittatore di “quel ridicolo Stato” che è l’Italia, una volta resosi conto che “la democrazia non è obbligatoria”, è riuscito a dimostrarlo nell’arco di un decennio. Venendo tutto sommato dal niente, “marginale tra i marginali”, uomo senza qualità capace però di assecondare il ventre del popolo e i suoi incubi, i suoi deliri, le sue paranoie. Ha capito che bastava “salire in groppa a questa furia, e cavalcarla, guidarla, e dirigerla finalmente verso la sua più piena realizzazione”. Paolo Zardi, la cui voce di narratore, singolare, straniata, risulta sempre più riconoscibile e letterariamente convincente, ha scritto – dopo XXI secolo (2015) – un nuovo, potente romanzo politico. In Memorie di un dittatore (Perrone), che propongo con piacere e convinzione agli Amici della domenica, dà forma a una spiazzante meditazione sul potere – il potere che si desidera e che si conquista, si ottiene talvolta senza nemmeno usare violenza: semplicemente prendendo atto delle conseguenze, assecondando la piega degli eventi. Con meschina ambiguità, senza lo sforzo di diventare altro da ciò che si è. “Il più scalcagnato, il meno presentabile, il politico più inverosimile”. Il più disprezzato. Attraverso una confessione fluviale, affidata a una voce sorniona, sibillina, priva di rimorsi (nemmeno rispetto alla guerra dichiarata al Congo!), elaborata con grande controllo stilistico, Zardi addomestica la distopia, traveste da satira un romanzo serissimo e perturbante sull’eterna attesa di un popolo radunato sotto a un balcone. E su come l’uomo che infine si affaccia, per paradosso, incarni al meglio il peggio dei suoi sudditi.»