Paesaggio e architettura nell'Italia contemporanea

Giovanni DurbianoMatteo Robiglio
Pronto per la spedizione in 5 giorni lavorativi
nuovo € 17,80
Compra nuovo

Paga con Klarna in 3 rate senza interessi per ordini superiori a 39 €.

Editore: Donzelli
Collana: Saggi. Natura e artefatto
Codice EAN: 9788879897815
Anno edizione: 2003
Anno pubblicazione: 2003
Dati: 200 p.,libro

Note legali

NOTE LEGALI

a) Garanzia legale, Pagamenti, Consegne, Diritto di recesso
b) Informazioni sul prezzo
Il prezzo barrato corrisponde al prezzo di vendita al pubblico al lordo di IVA e al netto delle spese di spedizione
Il prezzo barrato dei libri italiani corrisponde al prezzo di copertina.
I libri in inglese di Libraccio sono di provenienza americana o inglese.
Libraccio riceve quotidianamente i prodotti dagli USA e dalla Gran Bretagna, pagandone i costi di importazione, spedizione in Italia ecc.
Il prezzo in EURO è fissato da Libraccio e, in alcuni casi, può discostarsi leggermente dal cambio dollaro/euro o sterlina/euro del giorno. Il prezzo che pagherai sarà quello in EURO al momento della conferma dell'ordine.
In ogni caso potrai verificare la convenienza dei nostri prezzi rispetto ad altri siti italiani e, in moltissimi casi, anche rispetto all'acquisto su siti americani o inglesi.
c) Disponibilità
I termini relativi alla disponibilità dei prodotti sono indicati nelle Condizioni generali di vendita.

Disponibilità immediata
L'articolo è immediatamente disponibile presso Libraccio e saremo in grado di procedere con la spedizione entro un giorno lavorativo.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Disponibile in giorni o settimane (ad es. "3-5-10 giorni", "4-5 settimane" )
L'articolo sarà disponibile entro le tempistiche indicate, necessarie per ricevere l'articolo dai nostri fornitori e preparare la spedizione.
Nota: La disponibilità prevista fa riferimento a singole disponibilità.

Prenotazione libri scolastici
Il servizio ti permette di prenotare libri scolastici nuovi che risultano non disponibili al momento dell'acquisto.

Attualmente non disponibile
L'articolo sarà disponibile ma non sappiamo ancora quando. Inserisci la tua mail dalla scheda prodotto attivando il servizio Libraccio “avvisami” e sarai contattato quando sarà ordinabile.

Difficile reperibilità
Abbiamo dei problemi nel reperire il prodotto. Il fornitore non ci dà informazioni sulla sua reperibilità, ma se desideri comunque effettuare l'ordine, cercheremo di averlo nei tempi indicati. Se non sarà possibile, ti avvertiremo via e-mail e l'ordine verrà cancellato.
Chiudi

Descrizione

Questo libro non vuol essere né una storia del paesaggio, né una storia dell’architettura: è piuttosto un racconto di quadri mentali e di percezioni visive. La domanda che lo percorre è se davvero esista, come una sorta di fiume carsico che periodicamente torna alla luce, una sottile ma persistente linea del paesaggio che attraversa tutta la cultura architettonica italiana del secondo Novecento. Se sia possibile legare in un unico racconto intessuto di questa parola l’edilizia nuova di Giovannoni e la geografia volontaria di Gregotti, la morfologia di Rossi e l’ambiente di Gabetti & Isola, le preesistenze di Rogers e il luogo di Purini, la legge Galasso e la città diffusa, il De Carlo del Piano intercomunale di Milano e la recente fascinazione per non luoghi e infrastrutture. Se anzi si possa fare di tutto questo un tratto caratterizzante la declinazione italiana dell’architettura, quasi che «per natura» la forma e lo spessore del territorio italiano chiamassero l’architettura italiana a una riflessione specifica, a un confronto altrove rinunciabile, con la storia e l’ambiente sotto forma di paesaggio.Nel caso dell’Italia contemporanea, il paesaggio sembra affiorare all’attenzione ogni volta che una cultura architettonica, che si vuole moderna, prova a misurare la propria distanza rispetto ai reali processi di modernizzazione.La «finestra» aperta dal paesaggio si apre così su luoghi che l’architettura non riconosce, dai quali non è riconosciuta, nei quali non si riconosce: l’Italia che ricostruisce le proprie città dalle macerie della guerra, l’Italia delle campagne spopolate verso le periferie industriali, l’Italia che scopre i consumi di massa nel primo boom, la «terza» Italia dello sviluppo diffuso e del particolare.