L'amoroso cerchio. Ediz. critica

J. De Sant Jordi
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Editore: Carocci
Collana: Biblioteca medievale
Codice EAN: 9788879840767
Anno edizione: 1997
Anno pubblicazione: 1997
Dati: 152 p.

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Descrizione

La lirica provenzale, tramontata nel Mezzogiorno della Francia alla fine del Duecento, sopravvisse per oltre un secolo, nella stessa lingua dei trovatosi, al di là dei Pirenei. Nei Paesi Catalani un gruppo di poeti, principalmente legati alla corte aragonese, dà vita a una produzione raffinata e ricca di caratteri originali; fedele nel complesso ai moduli trobadorici, ma anche aperta all'influenza francese e soprattutto a quella italiana (è proprio qui che si possono cogliere i primi precocissimi echi del petrarchismo in Europa). Il cavaliere valenzano Jordi de Sant Jordi, nato negli ultimi anni del secolo XIV e morto in giovane età nel 1424, fu al servizio di Alfonso il Magnanimo e prese parte alla spedizione di Sardegna e Corsica nel 1420. Seguì poi il suo re a Napoli, dove nel 1423 cadde per un breve periodo prigioniero del condottiero Sforza, che combatteva per la regina Giovanna II d'Angiò-Durazzo. Il suo piccolo ma variegato canzoniere ripercorre, non senza note di ironia, la maggior parte dei generi lirici occitani, alcuni dei quali abbastanza rari: dal grande canto d´amore alla satira, all'indovinello (devinalh), alla "noia" (enueg), alla canzone di riscatto (in occasione della prigionia napoletana), fino alla Passio amoris un poemetto cum autorictate, cioè intessuto di citazioni dai classici volgari. Nella sua poesia risaltano immagini vivide e potenti, che spingono agli estremi limiti il registro metaforico cortese. A Jordi de Sant Jordi, con la sua breve parabola esistenziale e poetica, è toccata la sorte di chiudere per sempre ma non in sordina, la lirica cortese d'ispirazione trobadorica. Per questo può essere considerato, in assoluto, l'ultimo trovatore: con lui finisce, con eleganza e con grazia, un'intera epoca della letteratura europea.