Noi donne e il cinema. Dalle illusioni a Zavattini (1944-1954)

Lucia Cardone
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Editore: Edizioni ETS
Collana: Scritture della visione
Codice EAN: 9788846724540
Anno edizione: 2009
Anno pubblicazione: 2009
Dati: 232 p.

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Descrizione

Nella sinuosa e frastagliata parabola di "Noi donne" il cinema ha giocato un ruolo centrale, soprattutto nel primo decennio di vita della rivista (1944-1954). Il rettangolo dello schermo sembra assumere le sembianze di uno specchio magico dove, forse illusoriamente, prende forma un giornale attraente come una rivista femminile, e insieme "educativo", che sa divertire ma anche insegnare alle lettrici la politica. "Noi donne" cerca un punto d'equilibrio, che si rivela fatalmente instabile, fra linguaggi vecchi e nuovi (compresi quelli più spudorati del fumetto e del cineromanzo), fra le inedite aspirazioni che vanno prendendo corpo nelle sale cinematografiche del secondo dopoguerra ed un progetto culturale che vuole indirizzare e guidare quel flusso desiderante. L'analisi delle pagine cinematografiche delle prime dieci annate della rivista si chiude con le lettrici che prendono la parola per dirsi, per mettersi in scena attraverso lo schermo, invitate a scrivere le loro esperienze di vita a Cesare Zavattini. Le lettere e i racconti inviati all'illustre sceneggiatore, e qui pubblicati, sono indicativi non solo del desiderio delle donne di raccontarsi e di accedere allo spazio sociale della visibilità cinematografica, ma anche di una serie minuta di altre ipotesi e aspettative di vita, che a sprazzi traspaiono, come in filigrana, pur nella disciplinata adesione ai desideri consentiti. Lucia Cardone ha studiato a Pisa ed insegna Storia e critica del cinema alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Sassari. Ha pubblicato saggi e volumi su cinema italiano e cultura popolare (Con lo schermo nel cuore. Grand Hôtel e il cinema, 2004), su cinema e arti figurative (Antonio Valente. Il cinema e la costruzione dell’artificio, con Lorenzo Cuccu, 2005) e su vari autori italiani fra i quali Elio Petri (Elio Petri, impolitico. La decima vittima, 2005). Recentemente, con Mariagrazia Fanchi, ha curato Genere e generi. Figure femminili nell’immaginario cinematografico italiano (2007).