L'arte di amare

È importante chiarire subito un punto: questa non è una lettura per romantici, nemmeno per conquistatori (a loro dire), o timidi in cerca di suggerimenti per approcciare l'amata/o; qui si parla di amore come ARTE, equiparato dunque alla pittura e alla musica e fatto di compassione, rispetto, accoglienza, responsabilità, premura. Amore assoluto. L'amore di Fromm non è semplice, non è ciò che si crede; è un amore che non comprende "l'essere amati", il rendersi amabili e tutte quelle strade che crediamo necessarie per attirare l'attenzione (potere, successo, ricchezza, estetica, abbigliamento); esso nasce e cresce in noi solo attraverso uno sviluppo attivo della personalità, il raggiungimento di un alto livello di maturità, umiltà, fede, coraggio; non va ricercato perché travolti dalla solitudine, dal terrore dell'isolamento, ma vissuto con equilibrio e consapevolezza. In una realtà come la nostra, dove solo il consenso generale conferma le nostre idee, il termine "unità" è tristemente sostituito da "uniformità", le nostre energie, i nostri corpi e i sentimenti vengono trattati alla stregua di merci come le dinamiche di mercato che hanno fatto di noi esseri "coscientemente inconsci", è molto difficile riconoscere e sviluppare questo amore potente, puro e che non si attiva attraverso la ricerca spasmodica di affermare la propria identità o colmare vuoti. Per comprenderlo, Fromm esplora l'amore materno, paterno, fraterno, erotico; mostra come il grado d'individualità raggiunto nell'infanzia sia indispensabile per vivere questo AMORE-ARTE-VITA; Fromm porta alla luce i perché delle impotenze psichiche, dei timori, dell'odio e spiega la precarietà dell'atto/attrazione sessuale fino a portarci sulla strada giusta: quella della conoscenza profonda di noi e del prossimo per poter finalmente capire che "dare" è la più alta espressione di felicità.